The AI Manifesto
L'AI può rivoluzione il mondo del lavoro. Da un lato c'è la spinta all'innovazione dall'alto delle tecnologie di AI generativa: è importante che le aziende si strutturino, innanzitutto a livello di governance, per trarne il massimo. Dall'altra c'è l'innovazione dal basso dell'onda BYOAI (Bring Your Own AI). Come fare in modo che i nostri dipendenti traggano il meglio dall'AI senza mettere a rischio il business dell'azienda?
In occasione dell'AI Festival 2024 tenutosi a Milano il 14-15 febbraio, abbiamo lanciato una call per raccogliere idee utili a definire un framework, basato sulle "Raccomandazioni etiche sull'utilizzo di strumenti di Intelligenza Artificiale" dell'UNESCO e sugli "Orientamenti etici per un'IA affidabile" dell'Unione Europea.
USIAMO L’AI PER FARE MEGLIO, NON MENO
L’AI non deve diventare sinonimo di bassa qualità. Quando usiamo AI generative, garantiamo ai nostri clienti una qualità pari o superiore a quella ottenibile senza l’AI. Laddove questo non è possibile, ne evitiamo semplicemente l’utilizzo. Monitoriamo costantemente gli output in ottica di miglioramento continuo.
USIAMO L’AI PER SUPERARE I NOSTRI LIMITI
L’AI non deve essere la porta che lascia entrare i bias nella nostra comunicazione. Vigiliamo con attenzione perché i contenuti creati con AI generative siano il più possibile liberi da bias dannosi e discriminanti. Al tempo stesso, crediamo che l’AI possa aiutarci a rendere la comunicazione più inclusiva e lontana da stereotipi.
USIAMO L’AI ALLA LUCE DEL SOLE
L’utilizzo dell’AI è sempre dichiarato, sia internamente, che ai nostri clienti, che ai clienti dei nostri clienti. L’utilizzo di strumenti AI è concordato a inizio progetto, con una scelta trasparente dei modelli. Non usiamo mai l’AI come “ingrediente segreto”.
USIAMO L’AI MA CI METTIAMO LA FACCIA
Se qualcosa va storto, non scarichiamo mai la colpa sull’AI. Come individui e come agenzia ci prendiamo sempre la responsabilità ultima dei contenuti che produciamo. Adottiamo un metodo “expert in the loop”: per ogni processo aumentato con AI, c’è un essere umano che imposta la fase iniziale (obiettivi, constraint) e un essere umano - con esperienza concreta sul tema - che valuta l’output finale.
USIAMO L’AI CON GLI OCCHI BEN APERTI
Prima di usare un qualunque tool AI, ne valutiamo le garanzie in termini di privacy e sicurezza: per noi, per i nostri clienti e per i loro clienti. Evitiamo il più possibile di condividere dati e contenuti dei nostri clienti con modelli AI di cui non abbiamo il pieno controllo. Valutiamo il rischio potenziale su ogni progetto.
Siamo convinti che si possa fare business riducendo il nostro impatto sul pianeta e sulla società. Come molti dei nostri partner miglioriamo costantemente sotto i profili Environmental, Social e Governance.
Arkage è una B Corp certificata dal 2017. Monitoriamo e rendicontiamo il nostro impatto nel nostro Impact Report.
Dal 2017, Arkage ha la forma giuridica di Società Benefit, perseguendo così obiettivi non solo di profitto ma di beneficio comune.
Arkage lavora per offrire ai suoi clienti il massimo valore. Lo standard ISO 9001:2015 certifica la qualità del nostro lavoro.